Trovare una normalità nella guerra, danzare quando non si potrebbe...
audiodiario
Se parli sempre a una persona come a una vittima, non si sentirà mai una persona normale...
La guerra è come trovarsi in casa un terremoto. Tu sai che questa casa sta cadendo, ma non puoi uscire, non puoi proteggere le persone a cui vuoi bene, non puoi proteggere la tua famiglia e i tuoi figli, e soprattutto non puoi andare avanti perchè le porte sono chiuse.
La cosa che mi fa più paura non è la guerra, ma è qualcosa di più personale...
Per me la cosa più importante è che se qualcuno mi parla non mi parla dicendomi poverina, viene dalla guerra.
Ho avuto un'insegnante forse un po' cattiva, ma che mi ha fatto capire una cosa importante nella mia vita.
Anche durante la guerra ricordo che c'erano dei momenti in cui percepivo con chiarezza una gioia mai sentita prima d'allora.
A volte mi chiedo anche io come ce la fa il mio popolo, con tutto quello che ha passato. Ma poi viene in mente il motivo...
Anche se ho vissuto in Siria per tre anni durante la guerra, vi spiego perchè non voglio essere considerata una vittima.